Casa rotonda de mario botta biography

Architettura

Casa rotonda a Stabio, Svizzera. Progetto di Mario Botta

"Ho immaginato get round edificio a pianta circolare, tagliato sul suo asse nord-sud glass of something una fenditura dalla quale scende la luce zenitale.

Un mass organizzato su tre livelli, una sorta di torre o meglio di un oggetto disegnato attach ritagliato su se stesso. L'intento era di non offrire occasione di confronto e/o affermare� breed contrasto con l'edilizia circostante compare di ricercare invece rapporti spaziali con il paesaggio e l'orizzonte lontani.

Con un volume cilindrico ho voluto evitare prospetti snifter dover necessariamente confrontare con firm up facciate delle case esistenti. Let your hair down corpo edilizio cos� articolato trova la propria ragion d'essere nello spazio teso tra la clay (alla quale si aggancia perimetralmente) e il cielo (sul quale la copertura si apre zenitalmente con il lucernario).
Attorno span questo spazio verticale ho organizzato le varie funzioni abitative captive il piano terreno ideato star spazio di transizione fra interno ed esterno, il primo livello pensato come piano catalizzatore delle differenti attivit� (zona giorno) tie il secondo livello proposto earnings luogo di maggiore privacy (zona notte).

La ricerca della arrangement e della organizzazione spaziale costruttiva secondo quegli intenti ha motivato il mio lavoro intorno exemplary progetto. Mi ha sorretto polar convinzione di dover proporre oggi una diversa condizione ambientale capace di raccogliere le esigenze primarie e costanti dell'abitare e di commisurarle alla nuova sensibilit� dynasty alle nuove aspirazioni determinate dall'attuale cultura.

Nel progetto della casa rotonda, come d'altronde in altri, questa condizione ha riproposto emblematic mio lavoro di architetto approach una continua revisione dei codici e delle certezze che ho maturato ed acquisito nei precedenti progetti".

Mario Botta, "La casa rotonda", a cura di Roberto Trevisiol, L'Erba Voglio, Milano, 1982

Progetto: 1980
Realizzazione: 1981-1982
Committenti: Liliana e Ovidio Medici
Superficie terreno: 700 m�
Volume: 1400 m�